THIS BLOG IS DEAD

Posted in 2198890 on dicembre 16, 2008 by Matteo Vergani

you’ll find all the content here

and more

on

www.piercingthereality.org

as am not using the 2.0 potential, I created a website

better for my needs

Ghostmare_Pill_III

Posted in 0004_NotScientific, V-TV on giugno 20, 2008 by Matteo Vergani

Here the third part of Ghostmare. The sequel is coming (soon?) …

Ecco la terza parte di Ghostmare. Il seguito è in arrivo (presto?) …

Ghostmare_Pill_II

Posted in 0004_NotScientific, V-TV on giugno 12, 2008 by Matteo Vergani

Here the second pill of GHOSTMARE. The sequel is coming soon…

Qui sotto la seconda pillola di GHOSTMARE. Il seguito arriverà presto…

Ghostmare_Pill_I

Posted in 0004_NotScientific, V-TV on giugno 5, 2008 by Matteo Vergani

Here the first pill of GHOSTMARE: an horror serial TV available only on this blog. The sequel is coming soon…

Qui sotto la prima pillola di GHOSTMARE: un serial TV horror, disponibile solo su questo blog. Il seguito arriverà presto…

This is a BAUHAUS – based horror movie.

Tibet_Xinjiang

Posted in 0002_ResearchProjects&Articles, China on Maggio 12, 2008 by Matteo Vergani

Conflitti dalla Cina.

Un articolo che ho scritto recentemente sulla rappresentazione dei casi “Tibet” e Xinjiang” sui media globali

xinjiang_articolo

Tecnologia e Fiducia nelle immagini

Posted in 0002_ResearchProjects&Articles on aprile 24, 2008 by Matteo Vergani

Un articolo sul rapporto tra tecnologia e fiducia nelle immagini.

In italiano.

tecnologia_e_fiducia.pdf

SportUnderTheSiege

Posted in 0003_Video&PhotoEssays, Palestine on aprile 19, 2008 by Matteo Vergani

Here the video of the trip through Palestine that we did with “Sport under the Siege” project (april, 2008).

I recorded the video, Francesca took the shots.

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Italian version.

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English version.

Opera alla Scala

Posted in 0004_NotScientific, Italy, Music on aprile 13, 2008 by Matteo Vergani

Scala di Milano, durante il Tristano.

Scala theatre of Milan, during the Tristan.

scala1.jpg scala2.jpg

Have you ever been there?

Do you like Opera?

MarkLanegan&IsobelCampbell

Posted in 0004_NotScientific, Music on aprile 8, 2008 by Matteo Vergani

A beautiful concert.

Gerusalemme _ Pasqua Ortodossa _ Musulmani

Posted in 0003_Video&PhotoEssays, Palestine on aprile 2, 2008 by Matteo Vergani

Due anni fa.

Foto mie e di Francesca.

suq-arabo.jpg
Il mercato arabo di Gerusalemme è un dedalo di cunicoli afosi, stipato di persone, profumi, parole e mercanzie, in cui ognuno si guadagna da vivere come può: c’è chi aspetta i turisti per spennarli, c’è chi vende quello che gli capita, c’è chi aspetta fumando un narghilé che arrivi il cliente giusto per contrattare il prezzo migliore. C’è chi, come questo bambino nella foto, vende focacce con il suo carretto. Il suq freme di vita, brulicante e confusionaria.

bambini-quartiere-arabo.jpg
Giocano in strada, ti tirano per la maglia, ti prendono in giro. Corrono, tra i vicoli stretti del quartiere arabo, e ti inseguono. Appaiono e scompaiono tra i vicoli in cui sono nati e cresciuti: sono i bimbi del quartiere arabo di Gerusalemme, nella parte antica della città.

spianata-delle-moschee-bimbi-che-giocano.jpg spianata-delle-moschee-pregando.jpg spianata-delle-moschee.jpg
Riuscire ad entrarci è difficile, ci sono code lunghissime e controlli estenuanti dei militari israeliani, che spesso chiudono l’area all’accesso. Dentro ci sono solo arabi: uomini, donne, e soprattutto bambini. È un luogo di preghiera, molto sentito dai palestinesi (è proprio dal massacro di Al Aqsa che prende il nome il gruppo armato di Fatah), ma i musulmani lo vivono in modo molto creativo: ci sono bimbi che giocano a pallone, uomini e donne che passeggiano, leggono e chiacchierano.

donne-musulmane.jpg
In realtà, nella zona di Gerusalemme e dintorni è abbastanza raro vederle così coperte. La maggior parte di loro porta l’hijab, il fazzoletto che copre solo nuca, capelli e orecchie, lasciando il viso scoperto. Alcune invece non portano nulla sul capo: un modo per ribellarsi a quella loro cultura in tanti modi opprimente verso le donne. D’altronde l’islam non impone (in questa zona) il burqa o il velo, ma sono le famiglie (o il contesto sociale e culturale nel quale sono inserite) a farlo.

Gerusalemme _ Pasqua Ortodossa _ Ebrei

Posted in 0003_Video&PhotoEssays, Palestine on marzo 27, 2008 by Matteo Vergani

Due anni fa.

Le foto sono mie e di Francesca.

famiglia-ebrei-ortodossi.jpg

Gerusalemme è una delle città con la più alta concentrazione di ebrei ortodossi del mondo. C’è chi cammina per le strade leggendo assorto testi sacri, e c’è chi passeggia tranquillamente con la sua famiglia (come nella foto). Ma c’è anche chi, camminando per il suq arabo, ti spinge e ti urta violentemente con le spalle, per dimostrare che Gerusalemme è la sua terra, e che un ebreo non si deve spostare di fronte a nessuno.funerale-ebreo-ortodosso.jpg
La polizia ferma il nostro taxi: “non si può più passare”, ci dicono. Scendiamo dal taxi, e avviciniamo un poliziotto. Ieri è morta una persona importante, racconta lui, e oggi al funerale c’è molta gente. Gente pericolosa, dice. “Ci sono anche ebrei che sono pericolosi, come questi. Non vi conviene avvicinarvi a fotografarli”.monte-degli-ulivi-cimitero.jpg monte-degli-ulivi-strada-per-salire.jpg
Gerusalemme è piena di luoghi sacri, per tutte e tre le grandi religioni monoteiste. Il monte degli ulivi è uno dei più suggestivi: fuori dalla città vecchia, dopo una ripida salita, c’è un panorama mozzafiato, e al tramonto vedi la luce arancione del sole sfuma sulle case color terra e sulle mura brune della città, mentre la cupola d’oro della moschea di al-Sakhra emerge brillando.
Muro del pianto.
Attraversare i check point per visitare il muro del pianto è molto difficile, stressante, e non sempre si è sicuri di riuscire a passare. Una volta entrati nel luogo sacro, vediamo centinaia di ebrei che si muovono in ogni direzione e scorgiamo, in fondo, il profilo del muro (ovvero le fondamenta del tempio di Salomone). Da una parte gli uomini, in piedi, dall’altra le donne, sedute, pregano in quel luogo oggi come duemila anni fa, chiedendo al loro dio la sovranità sulla città sacra, e su tutta la Terra Santa.

Gerusalemme _ Pasqua Ortodossa _ Cristiani

Posted in 0003_Video&PhotoEssays, Palestine on marzo 24, 2008 by Matteo Vergani

Due anni fa. Gerusalemme.

Le foto sono mie e di Francesca.

s-sepolcro-pasqua-ortodossa.jpg

E’ il giorno della Pasqua ortodossa, e il S. Sepolcro è pieno di pellegrini di tutte le declinazioni del cristianesimo. Tra i fedeli spiccano i religiosi ortodossi, con i loro vestiti lunghi e la loro faccia assorta, come se non sentissero nemmeno il frastuono che li circonda.

processione-pasqua-ortodossa-_1.jpg processione-pasqua-ortodossa_2.jpg

Gerusalemme (o almeno la sua parte antica, rinchiusa tra le vecchie mura) vibra di processioni, in cui regna un’atmosfera sovrannaturale. Due bambine vestite con lunghi abiti bianchi spargono petali di fiori da cesti di vimini, e la folla si dirada ai lati dello stretto vicolo. Mentre un pope dirige i lavori, quattro portantini risalgono le scale scivolose con sulle spalle una struttura sacra intarsiata di fiori, e la folla di fedeli li segue in silenzio.

v-tappa-via-crucis.jpg via-crucis-fedeli-in-raccoglimento.jpg

Gli stretti vicoli della città vecchia esplodono di storie da raccontare, ma i loro simboli spesso appaiono incomprensibili. Come le tappe della via crucis di Cristo, che appaiono e scompaiono nel labirinto di vicoli. Ma, se si riesce a trovare una spiegazione della intricata toponomastica di Gerusalemme, non sempre si riesce a fare altrettanto con le persone che popolano queste vie. Per esempio (come si vede nella destra della foto della V tappa della via Crucis), alcune persone fanno la fila per toccare una pietra incastonata nel muro. E questa cos’è, chiediamo ai signori davanti a noi. Qui è passato Cristo, e si è appoggiato su questa pietra, ci rispondono, e i pellegrini fanno la fila per toccarla.

Testing Video Essay

Posted in 0002_ResearchProjects&Articles, 0003_Video&PhotoEssays, Italy on marzo 20, 2008 by Matteo Vergani

Questi video sono due spezzoni tratti dalla restituzione di una ricerca per OssCom (Università Cattolica di Milano), sull’uso del cellulare e chat da parte dei giovani italiani (15-25 anni). Nello specifico, in questa ricerca mi sono occupato (insieme a un collega, Daniele) della parte di sociologia visuale: ho chiesto ai ragazzi (attraverso uno storyboard) di fornirmi materiale video-fotografico sulla loro esperienza quotidiana con i due devices sotto indagine, utilizzandolo come stimolo nelle interviste. Con lo stesso materiale, ho partecipato alla costruzione di un “saggio visuale”, di cui propongo di seguito due parti, che ho montato con iMovie. Gli aspetti sui quali abbiamo lavorato per valorizzare ed ancorare i significati del saggio visuale sono:
– accostamento delle immagini,
– modificazione delle immagini con Photoshop,
– rapporto tra immagini, musica e audio originale dei video,
– inserzione di testi scritti e didascalie.
Utilizzando come un’opportunità (e non come un ostacolo) l’intrinseca carica emozionale, polisemica, non-direttiva del linguaggio iconico, abbiamo sviluppato un discorso per nuclei tematici, esplicitandone la struttura in una brochure che si lega al video come paratesto e guida alla “lettura” del saggio visuale.
Presenteremo più estesamente questo lavoro (discutendone gli aspetti metodologici) al convegno ECREA a Barcellona, nell’ottobre 2008.

 

Here 2 chapters of a video-essay, from the restitution of a research on the use of mobile phones and chat by young italian people (15-25 year old). Within this research I developed (together with a collegue, Daniele) the field research based on visual methodologies: I asked the young boys to give me some visual material (through a storyboard I gave them) on their daily experience with the communication devices. I not only used the visual material for interviews with photo-elicitation, but I also tried to test the video-essay as a tool for the restitution of a social research. The main aspects we stressed in order to ground the meanings of the visual essay are:
– Images approaching.
– Editing photos by Photoshop.
– Relations among images, music, original audio sources of videos.
– Insertion of text and captions.
We developed a discourse in thematic nucleus by making explicit its structure in a brochure along with the video as both a para-text and a guide to the “reading” of the visual essay. To this purpose, we have used the emotional inherent potential of a not binding, polysemous iconic language as a chance, and not as a hurdle. Anyway, we’re going to present this work (stressing methodological aspects) on the ECREA conference in Barcelona (october 2008).

I eat, therefore I am _ dimmi cosa mangi…

Posted in 0003_Video&PhotoEssays, Italy on marzo 15, 2008 by Matteo Vergani

e ti dirò chi sei.

Il cibo dice molto su chi siamo, su quello che stiamo vivendo, e sul nostro modo di vedere le cose. Mangio così, perchè sono italiano. Mangio queste cose quando sono da solo, e a volte mi diverto a preparare da mangiare. Mangio queste cose quando sono in montagna, in Trentino, a fare i miei ritiri spirituali di studio e scrittura.

Food tells a lot about who we are, what we’re living, and on our way of life. Am italian, so that’s what I eat. This is the food I eat when am alone, and sometimes I enjoy myself cooking. I photographed this food last year, during my “spiritual retreats” (of studying and writing) in Trentino mountains.

 aglio_olio_peperoncino.jpg carne_salada_cotta.jpg pasta_affettati_formaggi.jpg pasta_scampi.jpg preparing_tortellini.jpg ravioli_cotoletta.jpg ravioli_formaggio_melanzane.jpg ravioli_verdure_formaggi.jpg risottofunghi.jpg spaghetti_pomodoro.jpg stinco_patate.jpg

Free Press _ Milano _ 5 marzo 2008

Posted in 0004_NotScientific, Italy on marzo 10, 2008 by Matteo Vergani

Due prime pagine di giornali (free press) che ho raccolto a Milano il giorno 6 marzo 2008. Sembra che si siano messi d’accordo per criminalizzare i giovani (precari): dicono che ci droghiamo, che ci ubriachiamo, che andiamo forte in macchina… dite che hanno paura?

freepress5marzo08milano1.jpg freepress5marzo08milano2.jpg

S.Precario – apparition in Milan

Posted in 0004_NotScientific, Italy on marzo 5, 2008 by Matteo Vergani

San Precario appearing in Milan.

Apparizione di San Precario a Milano.

FacesFromThePast #2

Posted in 0004_NotScientific, Past on febbraio 28, 2008 by Matteo Vergani

I love images from the XIX century.

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SulleImmagini

Posted in 0002_ResearchProjects&Articles on febbraio 25, 2008 by Matteo Vergani

Un articolo sulle immagini, e sul loro valore.

In italiano.

statutodellimmagine.pdf

Istanbul

Posted in 0003_Video&PhotoEssays, Turkey on febbraio 22, 2008 by Matteo Vergani

Tourism in Istanbul.

istambul-138.jpg istambul-105.jpg istambul-059.jpg istambul-049.jpg istambul-043.jpg istambul-032.jpg istambul-057.jpg istambul-070.jpg istambul-061.jpg istambul-120.jpg

Current93 LiveInVenice

Posted in 0004_NotScientific, Music on febbraio 19, 2008 by Matteo Vergani

A beautiful concert

Live in Venice, one of my favourite artists